Arriva il finger lime…


… il caviale vegetale

Ormai sempre più spesso se ne parla e anche in Italia il finger lime impazza, anzi è virale… Ma di cosa si tratta?

Il finger lime (Citrus australasica), noto anche come caviale vegetale, è un frutto originario dell’Australia. Il frutto si presenza come un dito di una mano al cui interno sono racchiuse tante perline appariscenti e di colori sgargianti dal sapore raffinato, un mix di lime, pompelmo e limone. Ne esistono diverse varietà, che si distinguono per colore e sfumature di sapore.

Vediamole insieme:

 

Elisabetta Macorsini - Finger lime

Le varianti

  • Finger lime “Colette o Emerald”, quello che viene considerato il non plus ultra del caviale vegetale: dal sapore molto aromatico questa cultivar è ottima per guarnire i piatti con la sua pelle nera e lucida e le sue piccole
  • Finger lime “Tasty Green”: un finger lime lungo e verde molto somigliante a un cetriolo. Le sue vescicole ricche di succo assomigliano, a causa del loro colore chiaro, alle uova di caviale e forniscono una gradita e golosa sorpresa in condimenti per insalate.
  • Finger lime “Ricks Red”: questa varietà ha la buccia di un colore rosso mattone mentre i suoi chicchi sono di un bel rosso vivo, ideale per guarnire piatti a base di pesce.
  • Finger lime “Yellow”: i suoi frutti possono essere consumati anche freschi, tuttavia essendo un po’ più aciduli degli altri si prestano meglio per essere trasformati in marmellate e bibite gustose e vitaminiche.

L’utilizzo del finger lime nei ristoranti ha trasformato questo piccolo frutto in un raffinato “caviale vegetale” da abbinare a piatti di pesce (provatelo sulle ostriche!) o per arricchire e rendere esotico qualunque contorno o antipasto e decorare con raffinatezza qualsiasi cibo.

Il sapore gradevole e fresco esplode sul palato ed inoltre i chicchi colorati sono ricchi di  Vitamina C, B6, Acido folico e Potassio. Tutto questo unito a proprietà rinfrescanti, diuretiche, antisettiche e digestive.

Ora non vi resta che provarlo. Qualche idea?

Provatelo come aperitivo nel prosecco o nello champagne, e perché no? Nel mojito, nel moscow mule o nella caipiroska, sperimentatelo negli antipasti di tartare di pesce o crostacei, perfetto sulle ostriche, particolare nel guacamole, assaporatelo con un risotto (capesante e champagne per esempio) e infine gustatelo con dei dolci al pistacchio e cioccolato fondente e godetelo anche con la papaia o candito.

Non siete curiosi?


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