Bicarbonato e digestione: qual è la giusta quantità e quando evitarlo


Cattiva digestione, bruciore di stomaco e acidità. Il bicarbonato di sodio può avere mille usi, alimentari e non, ma quello più noto è senz’altro collegato alle sue proprietà digestive. Il suo nome scientifico è idrogeno carbonato di sodio: si tratta di un sale sodico dell’acido carbonico che, quando viene sciolto nell’acqua, dà origine a una soluzione leggermente basica che può appunto essere utilizzata per contrastare diversi disturbi gastrici.

 

Assumere uno o due cucchiaini di bicarbonato a distanza di un paio d’ore da un pasto eccessivamente abbondante che risulta difficile da digerire, può aiutare a neutralizzare l’acidità di stomaco e a produrre anidride carbonica che favorisce il normale processo fisiologico dell’assorbimento degli alimenti. D’altra parte, questo sale è in grado di contrastare l’assorbimento di farmaci acidi e di rallentare l’eliminazione renale di alcune terapie e per questo è importante consultare il proprio medico se e quando si decide di usarlo come rimedio, specialmente quando è in corso una cura. Il bicarbonato, è bene ricordarlo, non ha alcun potere terapeutico: ha effetto solo sulla sintomatologia e può dare effetti collaterali come flatulenze, crampi allo stomaco, ritenzione idrica e alcalosi metabolica.

 

Leggi l’intero articolo

tratto da Humanitas Salute , 07 Maggio 2018.

Leggi l’intero articolo

 

Ritorna alla rassegna Web

Rispondi