Acqua: bevi la più adatta alle tue necessità


Riduce la ritenzione idrica, stimola la digestione, è un sostegno in gravidanza, menopausa e quando si fa sport. Scegli l’acqua che fa per te

Semplice come bere un bicchier d’acqua? Non sempre. L’acqua minerale che portiamo in tavola non è tutta uguale, ma ciascuna fonte presenta caratteristiche organolettiche ben precise, che si traducono con una minore o maggiore concentrazione di sali minerali, benefici per il nostro benessere. Quale scegliere in base alle nostre necessità?

Ecco le mille personalità delle bottiglie più famose del made in Italy.

Occhio all’etichetta

Le acque, qualsiasi sia il loro brand, possono essere suddivise in macro-categorie per via della loro ricchezza (o povertà) di specifici sali minerali. Ce lo spiega la dottoressa Elisabetta Macorsini, biologo nutrizionista e diet coach a Milano.

Si tratta del cosiddetto residuo fisso (il DNA dell’acqua) che si misura in mg/l (milligrammi per litro) e rappresenta la quantità di minerali che rimane dopo l’evaporazione di un litro d’acqua a 180 C°. Ecco le più comuni e come riconoscerle leggendo l’etichetta.

Le iposodiche contengono una quantità di sodio inferiore a 20 mg/l e sono indicate per chi desidera perdere qualche chilo di troppo, drenare i liquidi in eccesso e contrastare la cellulite.

Le sodiche sono fonte di sodio per oltre 200 mg/l, sono consigliate agli sportivi, ma da evitare se si soffre di pressione alta.

Le bicarbonate presentano 600 mg/l di bicarbonato e sono utili per favorire la digestione, limitare l’acidità gastrica, ma anche per ridurre l’acido lattico che si accumula nei muscoli quando si fa sport.

Le calciche hanno una quantità di calcio superiore a 150 mg/l e sono raccomandate per le donne in menopausa, gravidanza, allattamento, bambini e anziani. Obiettivo: prevenire osteoporosi e ipertensione.

Le magnesiache contengono magnesio oltre i 50 mg/l e sono ottime per gli sportivi (il magnesio allevia la stanchezza).

Le ferruginose presentano una disponibilità di ferro superiore a 1 mg/l e sono consigliate a chi soffre di anemia.

Nelle acidule l’anidride carbonica libera va oltre i 250 mg/l, un fattore utile per la digestione.

Le solfate (solfato-alcaline) hanno una quantità di solfati superiore 200 mg/l, sono depurative e leggermente lassative.

Quell’aroma in più

Oggi sul mercato sono disponibili acque con peculiarità aggiuntive. Come quelle infuse di essenze di piante, fiori e frutti che essendo fonte di vitamine e catechine (antiossidanti) sono un aiuto contro l’invecchiamento cellulare. In questo caso però, attenzione a qualche caloria in più.

Bollicine

Liscia o gassata? La presenza di anidride carbonica non influisce sulle proprietà dell’acqua, ma per alcune persone la rende solo più piacevole al palato. Meglio preferire quella naturale se si soffre di disturbi gastrici.

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