Il piccante che fa bene


Aggiunge gusto a molti piatti e aiuta a risparmiare sul sale, a tutto vantaggio degli ipertesi. Ma le pietanze “hot” sono sotto osservazione anche per altri benefici imprevisti. Dal cervello all’eros

Il peperoncino, come il pepe, stimola le stesse aree del cervello del salato: con questa stenia possiamo “imbrogliare” il nostro cervello a scegliere cibi meno salati e calorici, con un grosso vantaggio per chi soffre di ipertensione arteriosa.

Ma i vantaggi non finiscono qui

Il peperoncino protegge il nostro cuore, la paprika abbassa i trigliceridi, potenzia l’azione della curcuma, e attiva i geni della longevità… serve altro? Peperoncino = EROS

Correva l’anno 1500 quando, nella sua Storia naturale e morale delle Indie Occidentali, il gesuita Josè de Acosta annotava: «Ha effetti deplorevoli, perché è di natura molto calda, volatile e penetrante, e il suo impiego ripetuto è pregiudizievole alla salute dei corpi dei giovani e ancor più alla loro anima, poiché incita alla sensualità».

Ma è solo leggenda, suggestione. Né il pepe né il peperoncino sollecitano per vie chimiche i sensi delle donne o stimolano la potenza sessuale degli uomini. Su cibo ed eros vale quel che ha scritto Manuel Vázquez Montalbán: «Non si conosce di nessuno che sia riuscito a sedurre con ciò che aveva offerto da mangiare, ma esiste un lungo elenco di coloro che hanno sedotto spiegando quello che si stava per mangiare». A essere hot sono le parole.

Leggi l’intero articolo

tratto da Io Donna – Corriere della sera, 17 Novembre 2018, n°46, pag 187.

Leggi l’intero articolo

 

Ritorna alla rassegna stampa

Rispondi