In occasione della Giornata Internazionale del Caffè scopriamo dagli esperti le virtù dell’oro nero e come si gusta nel mondo
Il caffè è una delle bevande più amate. Sono 3,1 miliardi le tazzine di caffè che si bevono in tutto il mondo. Da una parte all’altra dell’emisfero cambiano le tradizioni e le abitudini ad esso legate, ma un fil rouge lega tutti coloro che sorseggiano un caffè: il rito, il momento di condivisione. In occasione della Giornata Internazionale del caffè che si celebra il 1 ottobre, scopriamo con gli esperti come gustarlo.
L’importanza della tostatura
Il caffè è il profumo del mattino, la conclusione di un pasto, il momento di pausa, per alcuni anche il dopo cena. Nel suo lungo viaggio fino alla tazzina, percorre migliaia di chilometri e, grazie al processo di tostatura, acquista il suo aroma inconfondibile. È proprio la tostatura uno dei tratti distintivi del caffè italiano, un’arte che i maestri torrefattori italiani si tramandano di generazione in generazione. Un processo fondamentale che richiede tempi e temperature diversi, accuratamente studiati per ogni varietà e origine di caffè per consentire ai chicchi di esprimere al massimo la loro potenzialità di aroma, acidità, corpo e sapore.
Caffè: cosa contiene
«Bevuto nella giusta quantità, senza esagerare, il caffè apporta all’organismo numerosi benefici. Contiene acidi organici, vitamine del gruppo B e minerali, quali manganese, potassio, calcio, magnesio e fosforo. Tra le sue virtù anche i flavonoidi, che giocano un ruolo fondamentale contro l’invecchiamento della pelle e la aiutano a rimanere giovane e liscia. Inoltre aiuta a eliminare i liquidi in eccesso, svolgendo un’azione benefica contro la cellulite. La caffeina è una sostanza psicoattiva. Ecco perché il caffè viene bevuto principalmente appena svegli o perché fa trascorrere la notte in bianco a chi è più sensibile», spiega la Dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista presso l’Ospedale Humanitas Mater Domini e presso Humanitas MedicalCare di Milano.
Tutti I benefici
«Ha un effetto energizzante sul cervello, poiché agisce sui recettori dei neurotrasmettitori e fa sì che la stanchezza venga percepita meno. Inoltre ha effetti positivi sulla memoria, sull’umore e l’attenzione. La caffeina, inoltre, facilita la digestione, poiché stimola la secrezione gastrica. Ecco perché è ideale a fine pasto. Occorre invece evitarne il consumo a stomaco vuoto: può provocare bruciore o reflusso. Un altro effetto positivo della caffeina è quello di stimolare il consumo di grassi a scopo energetico, riducendo il senso di appetite e l’accumulo di adipe. Occorre sottolineare, però, che come tutti gli alimenti non fa miracoli e va consumato nelle giuste quantità, ovvero due o tre tazzine al giorno. Andando oltre, nel breve termine si rischia di subire le conseguenze indesiderate, dall’eccitabilità alla tachicardia», avverte la Dottoressa Macorsini.
Caffè: mille modi per gustarlo
Lungo lo Stivale, è possibile gustarlo in infinite preparazioni: dalla moka all’espresso napoletano dalla caratteristica crema, passando per il “nero” triestino e per quello valdostano, perfetto da bere in compagnia grazie alla tipica “grolla”. O ancora le varianti corrette al rum, come la moretta di Fano e il ponce di Livorno, per arrivare in Puglia con il caffè freddo leccese, con ghiaccio e latte di mandorla. «Da eccellenza del Made in Italy, è il simbolo che meglio racconta il senso dell’italianità: la nostra capacità di aprirci al mondo e di interpretarlo, senza dimenticare la nostra essenza e la nostra tradizione. Il caffè è forse la bevanda che meglio interpreta nel mondo le nostre diversità, valorizzandole e unendole in un rito che ci fa sentire più vicini», sottolinea Michele Monzini, Presidente di Consorzio Promozione Caffè.
Paese che vai, caffè che trovi
La versatilità del caffè si conferma anche nella sua capacità di adattarsi alle tradizioni gastronomiche di ogni Paese, dando vita ad abbinamenti inusuali. Se in Italia può essere macchiato con il latte o bevande vegetali, abbinato sia a pietanze dolci che salate, in Finlandia è spesso accostato al leipäjuusto, un formaggio lappone cotto a fiamma che si scioglie lentamente con il calore della bevanda. Il messicano caffè de olla, preparato in una pentola di terracotta, è arricchito con una speciale miscela di chiodi di garofano, anice, cannella e uno zucchero lavorato noto come piloncillo. Gli accostamenti curiosi sono anche in Estremo Oriente, come in Vietnam, dove si può gustare l’Egg Coffee, con l’aggiunta di tuorlo d’uovo frullato, o a Singapore, con il tradizionale Kopi Gu You servito con una noce di burro appoggiata direttamente sul cucchiaino. Insomma il caffè continua a essere protagonista e compagno quotidiano dei consumatori in tutto il mondo.
Fonte: www.iodonna.it