Integratori alimentari, cosa sono e quando si devono assumere per fare sport


Sono tanti gli sportivi che per cercare di migliorare la loro performance assumono degli integratori nutrizionali.

Quando il nostro corpo è sottoposto a sforzi importanti ha bisogno del giusto apporto di energie. E, questo viene fornito all’organismo attraverso l’alimentazione.

Ci sono poi degli ‘aiuti’, dei prodotti che servono proprio a integrare la comune dieta.

“Questi costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”. Questa è la definizione degli integratori nutrizonali data dal sito dell’INRAN, Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione.

Ma si tratta di sostanze davvero così indispendabili per chi pratica attività fisica? “Dipende dallo sport che uno fa. Se si tratta di sport a livello amatoriale, in genere due tre ore a settimana, in realtà ci basta una buona idratazione”, lo afferma in un’intervista a Fortesano.it la dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista esperta in Igiene degli alimenti e Diet Coach a Milano e nella provincia di Varese.

Gli integratori e le donne – Secondo l’esperta l’integratori alimentari sono consigliati in particolare per donne dopo i 40 anni perché tenderebbero a perdere massa magra con l’avanzare dell’età.
“Poi dipende anche dall’età di una persona”, spiega la dottoressa. “Dopo i 40 anni infatti cominciamo a perdere massa magra e quindi oltre a una integrazione di sali minerali e quanto altro abbiamo bisogno anche di una integrazione proteica”.
Si tratta di una caratteristica specialmente femminile. “La donna ha meno massa magra e quindi ha bisogno di un’intergrazione ad hoc”, continua.Integratori e sport – Per quanto riguarda l’assunzione degli integratori è importante considerare anche lo sport che si pratica. “Per uno sportivo il discorso è ancora più complicato”, dice Macorsini, “perché andrebbe fatta una dieta in funzione dello sport, in funzione dell’allenamento. C’è una fase di riposo una attiva. Non è banale”.
Bisogna tenere conto anche di altri fattori come per esempio un determinato momento dell’anno. “Possono esserci dei periodi dell’anno in cui, soprattutto per le signore in età fertile, può essere utile il ferro per far lavorare meglio i muscoli”, conclude l’esperta.

Rispondi